Il CeSPI e OBCT hanno organizzato il webinar di giovedì 29 maggio, in cui verranno presentati i risultati di un’indagine dedicata a due temi centrali nella crisi ucraina: la prospettiva del ritorno per le persone rifugiate e la ricostruzione come sfida collettiva
Nell’affrontare le sfide di oggi, lo studio prende spunto da un’esperienza significativa del passato: il percorso di collaborazione tra Bergamo e la città bosniaca di Kakanj nel sostegno al rientro di profughi e sfollati dopo la guerra in Bosnia-Erzegovina.
Temi al centro dell’incontro saranno :
- Il contributo delle ONG italiane nei contesti di crisi e ricostruzione: cosa ci insegna l’esperienza bosniaca sul possibile impegno futuro in Ucraina?
- Interesse e volontà di rientro e contributo alla ricostruzione da parte della popolazione fuori dall’Ucraina
- Il ruolo delle ONG italiane in Ucraina rispetto ai bisogni della popolazione locale e al rientro di rifugiati e sfollati.
Un’occasione per condividere analisi, esperienze e domande aperte, con l’obiettivo di avviare una riflessione su come prepararsi alla fase successiva al conflitto, in dialogo con attori impegnati sul campo.
Per seguire su Zoom è richiesta la registrazione al seguente link: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_9GLgL58DRSCee0_qrXk0uw#/registration
PROGRAMMA
Intervengono Matteo Romitelli, Vice Capo Task force per la Ricostruzione de l’Ucraina, MAECI
Marco Abram, OBCT, La società civile italiana e il rientro di profughi e sfo lati dopo la guerra in Bosnia Erzegovina: l’esperienza di Bergamo con Kakanj
Anna Ferro, CeSPI, Approfondimento pilota su l’interesse e volontà di rientro e contributo a la ricostruzione da parte de la popolazione fuori da l’Ucraina
Sabina de Silva, CeSPI, Mappatura e analisi del ruolo de le ONG italiane in Ucraina rispetto ai bisogni de la popolazione ucraina e ai rientri di rifugiati/ sfo lati in prospettiva de la ricostruzione post-bellica
Conclusioni Luisa Chiodi Direttrice OBCT
Incontro realizzato ne l’ambito del progetto “Ricostruire l’Ucraina: cosa l’esperienza de la cooperazione italiana in Bosnia-Erzegovina può insegnare per la futura ricostruzione e membership europea de l’Ucraina” realizzato con il supporto de l’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri e de la Cooperazione Internazionale (art. 23-bis del Decreto Presidenziale 18/1967)