Un percorso per favorire relazioni significative negli ambiti della formazione ed educazione, della struttura organizzativa e del benessere lavorativo all’interno della realtà trentina grazie all’approccio intersezionale
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Un percorso per favorire relazioni significative negli ambiti della formazione ed educazione, della struttura organizzativa e del benessere lavorativo all’interno della realtà trentina grazie all’approccio intersezionale Corso avanzato di progettazione per applicare gli strumenti di project cycle management e simulare la compilazione di una domanda di finanziamento ad un bando europeo
Corso avanzato di progettazione per applicare gli strumenti di project cycle management e simulare la compilazione di una domanda di finanziamento ad un bando europeo
€340
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Ci porremo alcune domande rispetto alla mancanza di notizie, nonostante il passato coloniale che ci lega a quella parte di mondo. Introduce e modera: Chiara Sighele, Direttrice del Centro per la Cooperazione Internazionale Interviene: Mario Raffaelli, presidente onorario AMREF e già inviato speciale del Governo italiano per il Corno d'Africa Anima il dibattito: Beatrice Taddei Saltini, Associazione 46° Parallelo Link per partecipare all'incontro . Sarà possibile seguire l'evento in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro per la Cooperazione Internazionale L'evento è promosso dal Nodo Trentino della Rete in Difesa di, in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa. Informazioni: info@cci.tn.it Registrazione video dell'incontro:
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OBC Transeuropa ed il suo sito, www.balcanicaucaso.org, nasce a seguito del conflitto in Kosovo, 1998-1999, per raccontare territori a noi vicini ma dilaniati dalla guerra. Da allora, spesso in sordina, altri conflitti si sono succeduti in Europa: lo stillicidio di violenza del conflitto in Nagorno Karabakh, riesploso nell'autunno del 2020, la guerra in Georgia nel 2008, il conflitto nell'est dell'Ucraina a partire dal 2014 e trasformatosi nella recente drammatica aggressione al paese da parte del regime di Putin. Ma cosa significa scrivere di guerra? Cosa ci hanno lasciato e insegnato le vicende degli anni '90 nei Balcani utili per interpretare quanto sta avvenendo ora? Se ne parlerà con Davide Sighele, giornalista di OBC Transeuropa.
Per info:
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Padova chiama Sarajevo: 30 anni insieme per la pace progetti ed esperienze di cooperazione per un futuro senza guerre organizzato da Banca Etica e Comune di Padova con la collaborazione del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa / Centro per la Cooperazione Internazionale. Saluti istituzionali
Minuto di silenzio per le vittime di tutte le guerre Interventi
Tavola Rotonda Di Pace e di Futuro – racconti ed esperienze per andare oltre le guerre
Conclusioni a cura di:
Modera la mattinata: Davide Sighele, giornalista di Osservatori Balcani Caucaso Transeuropa / CCI L'evento si tiene in presenza e in diretta streaming sul canale Youtube e Facebook del Comune di Padova. Si veda la pagina dedicata all'evento sul sito di Banca Etica .
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Lungo le coste dell’Adriatico si affacciano numerosi territori coinvolti nelle politiche di coesione dell’Ue. Cosa significa per l’Europa incoraggiare lo sviluppo sostenibile delle comunità adriatiche? Quali strategie, strumenti e risorse vengono messi in campo? Quali sono alcuni esempi concreti di questo impegno? Ne parleremo online mercoledì 6 aprile alle 17 con Giuseppe Di Paola (Commissione europea), Barbara Di Piazza (Regione Emilia Romagna/ADRION), Erblin Berisha (Politecnico di Torino) e Marco Ranocchiari (OBC Transeuropa). Il webinar è organizzato da OBC Transeuropa in collaborazione con Il Sole 24 Ore nell'ambito del progetto Work for Future . Il webinar sarà ospitato dal Sole 24 Ore e sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook Il Sole 24 ORE - Enti locali e Edilizia
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La Strategia dell'UE per la macroregione adriatica e ionica (EUSAIR) - la terza strategia dell'UE nata nel 2014 - in questi anni ha rappresentato un’opportunità unica per affrontare sfide che richiedono risposte comuni ai territori coinvolti ma anche per favorire il percorso di integrazione nell’Ue dei Balcani occidentali. EUSAIR infatti coinvolge quattro paesi Ue - Croazia, Grecia, Italia e Slovenia - e sei non UE - Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e San Marino. Ogni sfida ambiziosa ha però bisogno di continuo rinnovamento. E’ in quest’ottica, con l’intento di rafforzare il modello di governance di EUSAIR, che nella giornata di lavoro interverranno numerosi rappresentanti dell’Ue, nazionali e degli enti locali dei paesi coinvolti. PROGRAMMA Ore 9.15 - Interventi istituzionali Francesco Acquaroli - Presidente della Regione Marche Mara Carfagna - Ministro per il Sud e per la Coesione Territoriale, Italia (in collegamento) Ferdinando Ferrara - Capo Dipartimento politiche di coesione - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Italia (Tbc)
Sessione I: Una nuova visione d’Europa: EUSAIR ed il processo di allargamento Molte delle peculiarità della strategia europea per la regione Adriatico-Ionica-EUSAIR possono rivelarsi chiave per rilanciare l’integrazione europea dei Balcani. Le azioni nell’ambito della Strategia EUSAIR possono stimolare i contatti e gli scambi di buone prassi tra i paesi membri dell’UE e i Balcani occidentali favorendo la convergenza di processi, strategie e fondi europei e nazionali. Gli esperti coinvolti in questa sessione si confronteranno per discutere la situazione dell’attuale processo di integrazione, la cui attuazione appare sempre più rilevante nel quadro politico europeo in costante e rapida evoluzione. Gilles Kittel – Team Leader, Strumenti di Pre-Adesione, Allargamento e Strategia EUSAIR, DG REGIO, Commissione Europea Andrea Cascone – Capo Unità per Adriatico e i Balcani e Coordinatore Nazionale EUSAIR, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Italia) Giovanni Castellaneta – Segretario Generaledell’Iniziativa Adriatico Ionica Miranda Sidran - Capo Dipartimento per le Iniziative Regionale Co-coordinatore della Presidenza bosniaca IAI/EUSAIR, Ministero Affari Esteri (Bosnia ed Erzegovina) Ilir Melo - Direttore Affari regionali - Ministero per l’Integrazione Europea e gli Affari esteri, Coordinatore Nazionale EUSAIR (Albania) Erblin Berisha – Ricercatore Post-Doc, Esperto di Governance Territoriale nei Balcani Occidentali - Politecnico di Torino (Italia) Umberto Trenta – Consulente della Regione Marche per lo sviluppo della Strategia Macroregionale Adriatico Ionica
Modera: Luisa Chiodi, Direttrice di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Sessione II: EUSAIR e la politica di coesione: come creare le condizioni per il successo La programmazione 2021-2027 dei fondi europei offre un’opportunità senza precedenti per il raggiungimento degli obiettivi definiti nell’ambito delle strategie macroregionali e in particolare della strategia EUSAIR. La sessione si propone di fare il punto sul processo ed i meccanismi per sostenere gli obiettivi della Strategia nell’ambito della politica di coesione e per dare una spinta decisa verso l’attivazione di sinergie a livello europeo, nazionale e regionale. Jean-Pierre Halkin – Capo unità Macroregioni, Cooperazione transnazionale/Interregionale/Esterna, Allargamento, DG REGIO, Commissione Europea Massimo Gerli – Direttore generale Ufficio Analisi, politiche e programmazione e Coordinatore Nazionale EUSAIR, Dipartimento politiche di Coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri (Italia) Ioannis Firbas - Direttore generale dell’Autorità di Coordinamento dei Fondi Strutturali e Investimento Europei, Ministero per lo Sviluppo Economico e gli Investimenti (Grecia) Stella Arneri – Direttore per la Cooperazione Territoriale Europea, Coordinatore Nazionale EUSAIR, Ministero dello Sviluppo Regionale e Fondi Europei (Croazia) Andrea Pellei – Responsabile della Direzione Programmazione Integrata delle risorse comunitarie e nazionale della Regione Marche Ivana Sacco - NUVAP - Esperto CTE, Dipartimento politiche di coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Modera: Raffaella Coletti, Ricercatrice, Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR IssiRFA
Sessione III: La forza propulsiva della rete delle Autorità di Gestioni della CTE per un futuro sostenibile dell’area EUSAIR Anche nota come “Interreg”, la Cooperazione territoriale europea (CTE) è parte integrante della politica di coesione. La CTE rappresenta lo strumento per rafforzare le relazioni con i Paesi dell’UE, con un’attenzione particolare sulle regioni transfrontaliere, anche in ottica di allargamento. Il confronto in questa sessione parte dall’esperienza laboratoriale realizzata dalle Autorità di Gestione dei programmi CTE, realizzata nei mesi scorsi, per definire le linee guida per una metodologia di attuazione armonizzata della Strategia EUSAIR. Battistina Cugusi - Esperto Dipartimento politiche di coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri (Italia) Lodovico Gherardi – Responsabile Autorità di Gestione Programma ADRION Anna Flavia Zuccon - Responsabile Autorità di Gestione Programma Italia-Croazia Mauro Novello - Responsabile Segretariato Congiunto Programma Italia-Albania-Montenegro Ivano Magazzù – Responsabile per la Capitalizzazione, Azioni di Cooperazione ed embedding – Interact Roberto Zani – Esperto tematico Pilastro II EUSAIR – sottogruppo trasporti (Italia) Iztok Škerlič – Esperto tematico Pilastro III EUSAIR, Progetto Facility Point, Comune di Izola (Slovenia) Vlasta Klarić - Esperto tematico Coordinatrice Pilastro IV EUSAIR, Ministero del Turismo e dello Sport, Divisione per gli Affari e Politiche europee (Croazia)
Modera: Germana Di Falco, Esperto Agenzia per la Coesione Territoriale e Dipartimento politiche di coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ore 13.15 - Conclusioni e nuove proposte Presentazione del percorso partecipato e dei gruppi di lavoro previsti per il rilancio della Strategia e degli strumenti di governance.
Online sulla EUSAIR Stakeholders Platform. Per partecipare all'evento, in presenza oppure online, è richiesta la compilazione del seguente modulo . Prevista la traduzione inglese-italiano. Pagina dedicata all'appuntamento . Per informazioni: Tel: +39 071 8062397 – 335 1286573 e-mail: presidenza@regione.marche.it
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Il 21 aprile si terrà il primo appuntamento del percorso che accompagnerà l’avvio della nuova edizione del Master di I livello "Saperi in Transizione. Strumenti e pratiche per una cittadinanza ecologica e globale". → per connettersi https://bit.ly/MasterSiT Saperi in Transizione rappresenta la proposta più avanzata in Italia - e tra le prime in Europa - di Master rivolto a chi è attivo nei territori, associazioni, pubbliche amministrazioni, imprese sociali, cooperative, aziende responsabili, consumo critico, economia solidale. “Per aprire percorsi di cambiamento – sostengono Marco Deriu (Università di Parma), Antonia De Vita (Università di Verona) e Francesca Forno (Università di Trento), co-direttori del Master – serve la mobilitazione delle comunità locali: altrimenti sarà difficile alzare l’asticella davanti alle istituzioni più ingessate e al greenwashing delle imprese tradizionali. Per riuscirci però occorre trasformare i saperi: le mentalità, le abitudini, i costumi”. L’edizione di quest’anno sarà coordinata dall’Ateneo trentino e da un gruppo di lavoro che comprende, oltre a Francesca Forno, le studiose Chiara Bassetti, Anna Casaglia, Alice Dal Gobbo e Natalia Magnani. Come nell’edizione curata dell’Università di Verona, il Master alternerà lezioni online a lezioni in presenza che si terranno presso Villa Sant’Ignazio, storica Cooperativa di solidarietà sociale nata a Trento nel 1978 con l’obiettivo di promuovere la crescita individuale, l’integrazione sociale tra gli individui e la realizzazione dei bisogni umani, con particolare attenzione ai soggetti socialmente svantaggiati. Gli studenti e le studentesse durante il percorso proposto – che alternerà lezioni frontali, visite guidate e workshop – potranno incontrare i/le migliori docenti delle università italiane che si occupano di transizione eco-sociale e le più importanti esperienze di economie trasformative. Il 21 aprile il Master si presenterà a tutti/e coloro che vorranno conoscerlo e accompagnarlo, frequentandolo o supportandolo. Una delle novità di questa nuova edizione sarà il crowdfunding che verrà ufficialmente lanciato il 1° maggio a “Fa’ La Cosa Giusta Milano”, dal laboratorio TiLT e dalla RIES. L’appuntamento è presso lo stand della rete di Smarketing. Obiettivo del crowdfunding è quello di predisporre delle borse di studio per gli/le studenti che vorranno frequentarlo. Il Master infatti non ha e non avrà “sponsorizzazioni”, perché sogna di diventare il primo Master “supportato dalla comunità”. Come nella scorsa edizione, il corso sarà strutturato in 5 moduli:
L’apertura delle iscrizioni è prevista per la metà di luglio 2022. Maggiori informazioni si possono trovare alla pagina web del master https://www.tiltransition.eu/master-saperi-in-transizione/ Programma Provvisorio Saluti e introduzione Francesca Forno (Università di Trento) La prima edizione del master: breve bilancio Antonia De Vita (Università di Verona) Qualche spunto a partire da “Rigenerazione. Per una democrazia capace di futuro” (ed. Castelvecchi 2022): Marco Deriu (Università di Parma) Struttura e organizzazione del master SiT: Francesco Vittori (Università di Verona) e Natalia Magnani (Università di Trento) TAVOLA ROTONDA CON GLI STAKEHOLDER. Quali profili professionali servono per la transizione eco-sociale? Coordina: Giorgio Gosetti (Università di Verona) Intervengono, tra gli altri: Sandra Endrizzi (Centro per la Cooperazione Internazionale); Jason Nardi (RIES); Massimo Komatz (Villa Sant’Ignazio); Valeria Valotto (QUID Verona); Marco Geronimi Stoll (Smarketing); Paulo Lima (Ecosportello Trento); Paola Fontana (Comune di Trento); Marta Villa (Club per l’UNESCO-Trento); Enrico Radicchi (Slow Food Lombardia); Matteo Rossi (DESS Bergamo); Massimiliano Fontana (Altrimentièuguale); Carlo Ridolfi (Rete di Cooperazione Educativa).. Saranno presenti anche alcuni docenti e studenti della prima edizione del master.. Presentazione del Crowdfunding: Francesca Forno e Jason Nardi (RIES) Dopo il webinar… per i trentini l’appuntamento è al mercato di San Martino con la presentazione della CSA Naturalmente in Trentino Dove: Via Torre d’Augusto n. 29 (piazzetta antistante al Caffè letterario Predara) Riferimento: Bookique – Caffè letterario Predara
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Durante l'aggressione alla Bosnia Erzegovina migliaia di donne subirono lo stupro, usato come arma di guerra, e i figli nati da queste violenze non sono mai stati riconosciuti come tali da nessuna istituzione nazionale e internazionale, non avendo ottenuto nessuno diritto di risarcimento come vittime civili di guerra. L'Associazione "Udruženje zaboravljena djeca rata /The Forgotten children of war " è stata fondata da Ajna Jusić nel 2018, assieme ad altri ragazzi e ragazze che come lei sono nati a seguito dello stupro di cui sono state vittime le loro madri. All'incontro è previsto l'intervento di Ajna Jusić, presidente dell'Associazione con sede a Sarajevo, con la moderazione di Marco Abram di OBC Transeuropa. Il gemellaggio tra Mori, comune della Provincia di Trento, e Stara Rijeka è nato nel 1998 per rispondere alla richiesta di aiuto lanciata dalla diocesi di Banja Luka dopo la devastante guerra dell'ex Jugoslavia (1992-1995) e le attività sono proseguono da allora.Stara Rijeka è situata al confine tra l'entità della Republika Srpska e della Federazione croato-mulsumana. La comunità prima dello scoppio della guerra contava 674 persone, ora ridotta a 120 di cui la maggioranza anziana, che vive principalmente con la propria pensione. INFO:Gruppo Bosnia Mori
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