Contest Smart City del futuro: la transizione green dell’economia del Trentino

Il progetto “Smart city del futuro. La transizione green dell’economia del Trentino” porta nella scuola il tema della sostenibilità ambientale e coinvolge i giovani nella ricerca di soluzioni innovative in risposta alle sfide legate al cambiamento climatico e all'ambiente.

Energia solare, fondi di coesione e comunità energetiche

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Con la guerra in Ucraina è emersa in modo prepotente la questione dell'approvvigionamento energetico di molti paesi Ue. In realtà, nel campo delle politiche della coesione, l’Ue ha già investito molto ad esempio nell’ottica del risparmio e delle fonti di produzione verde. E una novità prorompente degli ultimi anni sono anche le cosiddette “Comunità energetiche”. Un quadro della situazione focalizzato sul fotovoltaico

Comprendere la crisi climatica attraverso la geografia

Aula magna IPRASE Via Tartarotti 15, Rovereto, TN

Terzo incontro del ciclo intitolato Paesaggi transculturali e sfide in Europa: guerre, migrazioni, crisi climatica ideato e promosso dalla Rete Intercultura della Bassa Vallagarina con la collaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa/CCI, IPRASE e del Museo Storico Italiano della Guerra. Con Lorenzo Ferrari (CCI / Osservatorio sui Balcani Caucaso Transeuropa)

Coesione: Turismo e mobilità ciclistica nell’area adriatico-ionica

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Promuovere la mobilità ciclistica non serve solo a favorire lo sviluppo del turismo sostenibile, ma aiuta anche a procedere verso la transizione ecologica. Negli ultimi anni i fondi di coesione dell'UE hanno consentito la realizzazione di molte piste ciclabili e di nuovi corridoi ciclistici di lunga percorrenza nei paesi dell’area adriatico-ionica, che ricuciono le reti esistenti e spesso superano i confini nazionali. Una panoramica

Quali spazi per costruire un’Europa accogliente dal basso?

Caffè letterario "Le murate" Piazza delle Murate, Firenze

La questione delle migrazioni e delle politiche di asilo è terreno di divisioni e scontri in Europa. L'UE si è impegnata a formulare nuove politiche in materia ma la riforma avanza molto lentamente, mentre emerge una politica comune delle espulsioni, controllo delle frontiere, criminalizzazione della solidarietà. La società civile europea come può attivarsi per rivendicare un modello di gestione delle migrazioni tenga al centro diritti fondamentali, solidarietà e rispetto della vita umana?

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