Un percorso per insegnanti, di apprendimento e riflessione per riconoscere le interconnessioni tra le diverse forme di discriminazione. È possibile iscriversi fino al 20 febbraio.
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Un percorso per insegnanti, di apprendimento e riflessione per riconoscere le interconnessioni tra le diverse forme di discriminazione. È possibile iscriversi fino al 20 febbraio. |
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È guerra in Ucraina. E come in ogni guerra, l’informazione è vittima, e arma. Per capire cosa sta succedendo, perché questa guerra ci interessa da vicino, e come possiamo rispondere, proponiamo un incontro di riflessione collettiva, invitando espert* che ci aiutino a interpretare l’escalation. Perché la politica internazionale è affare di tutte e tutti. Intervengono: - Marilisa Lorusso, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa - Carolina De Stefano, Università Luiss, esperta di Russia e spazio ex-sovietico - Leonardo Bianchi, giornalista di Vice Italia, esperto di reti transnazionali di estrema destra - Claudia Bettiol, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa Modera Luca Raineri, università Sant’Anna di Pisa Pagina Facebook dell'evento La diretta verrà trasmessa sul profilo Facebook di "Sparwasser?" Circolo Arci Roma
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PROGRAMMA Saluti: Mario Colamarino, Presidente C.C.O. “M.Mieli” Modera Marco Carrara, Giornalista Rai Interverranno:
Ci collegheremo con l* attivist* del Kyiv Pride e ascolteremo la testimonianza di una profuga Lgbtqia+ arrivata in Italia da poco. Durante l’evento sarà illustrata l’iniziativa del Mieli Insieme per l’Ucraina. L’accesso all’evento è libero e aperto a tutt*. Per accedere al Circolo è necessario esibire il Super Green Pass e indossare la mascherina Ffp2.
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Un percorso per favorire relazioni significative negli ambiti della formazione ed educazione, della struttura organizzativa e del benessere lavorativo all’interno della realtà trentina grazie all’approccio intersezionale
Un percorso per favorire relazioni significative negli ambiti della formazione ed educazione, della struttura organizzativa e del benessere lavorativo all’interno della realtà trentina grazie all’approccio intersezionale
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Il video sarà trasmesso il 15 marzo alle 10 e sarà poi disponibile sul canale YouTube del consorzio MFRR. Per OBCT, Maria Francesca Rita intervista la ricercatrice Alice Baroni, esperta di molestie online e offline.
The webinar will be streamed and later available on the MFRR YouTube channel . For OBCT, Francesca Rita interviews Alice Baroni, a researcher who worked on online harassment and offline abuse against women (photo-) journalists, with a focus on gender-based hate speech, digital attacks and image-based abuse. She provides an overview of women journalists’ condition in different European countries, with a focus on Italy, intertwining online abuse, offline aggressive behaviour, visual imagery and the effects on women journalists.
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Appuntamento con Ivo Andrić per approfondire la conoscenza di una delle figure più importanti del panorama letterario slavomeridionale. Božidar Stanišić, scrittore e curatore di numerose edizioni dei testi di Andrić in italiano, parlerà dei racconti di Andrić che sono rimasti a lungo all'ombra delle opere più note. Fra gli autori le cui opere più lette e note, in patria e nel mondo, hanno messo in ombra la restante produzione creativa, il caso di Ivo Andrić (1892-1975), l’unico premio Nobel (1961) appartenente alle letterature slave meridionali, è particolare. Responsabili di quell'ombra sono i suoi testi più complessi - Il ponte sulla Drina e La cronaca di Travnik. Accanto a queste due opere magistrali vanno ricordati anche i romanzi La signorina e La corte del diavolo, e pure il fatto che vari ricercatori e numerosi lettori in Europa e nel mondo, durante le guerre civili negli anni Novanta del secolo scorso, nelle sue opere principali cercavano delle risposte al disfacimento dello stato jugoslavo. Un ciclo dei suoi racconti ambientati nel periodo ottomano e asburgico è stato pubblicato (e ristampato) pare proprio per questa curiosità dei lettori italiani ed europei. Le raccolte dei racconti, degli scritti di viaggio e dei saggi che Božidar Stanišić ha curato per diverse case editrici italiane (La donna sulla pietra, 2010; Sul fascismo, 2011; Litigando con il mondo, 2011, 2021; Buffet Titanik, 2013; La casa solitaria, 2016; In volo sopra il mare e altre storie di viaggio, 2017; La vita di Isidor Katanić, 2020) presentano un Andrić meno conosciuto. Si tratta però sempre dello stesso grande narratore dei fenomeni della vita e della storia, uno scrittore moderno, capace di uno sottilissimo sguardo sulla psicologia e la condizione umana dei suoi personaggi. Nota biografica: Božidar Stanišić (1956), scrittore e critico letterario, è nato a Visoko in Bosnia-Erzegovina, dove ha vissuto e lavorato come professore di lingua e letteratura serbo-croata al liceo fino al 1992. Nell’ex-Jugoslavia aveva pubblicato critica letteraria e di belle arti, saggi, testi radiofonici e libri per l’infanzia. In Italia, dove vive dal 1992, fra altre opere (poetiche e saggistiche) ha pubblicato le raccolte di racconti: I buchi neri di Sarajevo (1993, 2016, 2018); Tre racconti (2002), Bon Voyage (2003); Il cane alato e altri racconti (2007); Piccolo, rosso (2012); Pepeljara i druge priče (e-book, 2019); Portacenere (https://www.zestletteraturasostenibile.com/il-portacenere-un-racconto-inedito-di-bozidar-stanisic/), Večera i druge priče (2021); La cena (2021); e i romanzi: Gost Ivana Nikolajeviča (2017); Žirafa u čekaonici (2018); La giraffa in sala d’attesa (2019). Tutti i suoi libri in italiano sono tradotti da Alice Parmeggiani. Alcuni dei suoi testi sono stati tradotti in sloveno, inglese, francese, albanese, giapponese e cinese. Inoltre, ha proposto e curato diverse opere degli scrittori slavomeridionali (Andrić, Selimović, Crnjanski, David...) per le case editrici italiane. L'incontro si potrà seguire anche da remoto, da questo link. Per info: Venezia Legge i Balcani |
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Un webinar organizzato nell'ambito dei Wikidata Data Reuse Days 2022, in cui Giorgio Comai, analista di dati a OBC Transeuropa, illustrerà alcuni modi in cui è possibile sfruttare Wikidata per il giornalismo di dati.
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In queste ore così difficili per l’umanità, desideriamo riflettere sull’Ucraina senza dimenticare i conflitti che già prima del 24 febbraio scorso infiammavano e infiammano tanti, troppi luoghi del mondo. Il confronto con gli ospiti della serata verterà sulla necessità del disarmo e su come essere concretamente tessitori di pace. Non bastano parole ed appelli, Oscar Romero si chiedeva: cosa significa inserirsi in un conflitto? Cosa significa concretamente mediare per la giustizia in territori oppressi dalla violenza? Persone come lui o come Nadia de Munari uccisa lo scorso anno in Perù e di cui ricorre l’anniversario, o come tanti altri martiri che ricorderemo alle veglie del 24 marzo, ce lo hanno insegnato: la pace va costruita nel quotidiano ed è una sfida complessa, dura, che ha bisogno del nostro impegno più vivo. Il direttore de la Difesa del Popolo Luca Bortoli, in questo appuntamento dialogherà con Claudia Bettiol, giornalista di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, per una panoramica sulle cause del conflitto in Ucraina e come si può essere tessitori di pace in un contesto simile e con Tommaso Bisoffi, operatore sociale e attivista che affronterà il tema del commercio di armi, com’è cresciuto negli ultimi anni, e che attenzioni può avere un singolo cittadino. Inoltre interverranno Francesco Comina, giornalista, per domandarsi cosa ci insegnano i tessitori di pace di ieri e Marta Altissimo, operatrice del Mato Grosso e amica di Nadia de Munari, tessitrice di pace uccisa in Ecuador lo scorso anno. La diretta sarà trasmessa su canali Youtube e Facebook del Centro Missionario di Padova, di Vicenza e del Festival della Missione . Pagina dedicata all'appuntamento . |
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Il consorzio MFRR dedica tre giorni all'approfondimento dei temi principali affrontati in questa seconda annualità che si chiuderà nel mese di aprile: dal 22 al 24 marzo, si parlerà di sicurezza dei giornalisti, di querele, di impatto sulla democrazia, di accesso all'informazione e controllo statale sui media. OBCT contribuirà con un intervento nel panel sul ruolo del giornalismo locale: il 24 marzo alle 15,30 Maria Francesca Rita presenterà un'anticipazione della ricerca sui bisogni dei giornalisti, la seconda edizione della nostra "Needs and Gaps Analysis", delineando il panorama in Italia e in Irlanda. Qui il programma completo .
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The conflict that devastated Bosnia and Herzegovina exactly thirty years ago was the scene of large-scale war crimes, raised delicate legal questions, and constituted an important moment in the evolution of post-Cold War international relations, so much so as to raise the question of whether the crisis that affected the Balkan area in 1992-95 can be considered, together with the Gulf War, as the origin of post-bipolar (dis)order, certainly in Europe, perhaps on a global level. The conference aims at offering a critical reflection on the most relevant aspects of the conflict as well as an assessment of the post-war period, both from the point of view of international relations and international law. PROGRAMME 2:00 – 2:15 pm Welcome address KEYNOTE SPEECH 2:15 – 3:00 pm The conflict in Bosnia-Herzegovina and its aftermath. Reflections from the ground, Valentin Inzko, former High Representative and EU Special Representative (HR/EUSR) for Bosnia and Herzegovina (Online) SESSION I – THE CONFLICT IN BOSNIA-HERZEGOVINA 24 March 2022 (3:00 – 6:00 pm CET) Introduction Alessandra Pietrobon, Professor of international law, University of Padova 3:00 – 3:45 pm Reporting from the war theater. The experience in Bosnia-Herzegovina and beyond, conversation between Roy Gutman, Journalist, Pulitzer Price (Online) and Marzio G. Mian, Journalist, co-author of “Maledetta Sarajevo. Viaggio nella guerra dei trent’anni. Vietnam d’Europa”. 3:45 – 4:00 pm Coffee Break 4:00 – 6:00 pm The use of military force in international law: The Case of Bosnia-Herzegovina, Antonello Tancredi, Professor of international law, University of Milano Bicocca Le regole nell'uso della forza negli scenari di crisi. L'intervento militare della NATO in Bosnia Erzegovina e oltre (Rules in the use of force in crisis scenarios. NATO military intervention in Bosnia and beyond), Leonardo Tricarico, former Chief of Staff of the Italian Air Force Il discorso d'odio e i conflitti nella ex Yugoslavia (Hate speech and conflicts in Former Yugoslavia), Flavia Lattanzi, Former Judge at the International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia, Professor of International Law Lessons learned on juridical statehood in Bosnia and Herzegovina post-Dayton, Enrico Milano, Professor of international Law, University of Verona, and Legal Advisor, Permanent Mission of Italy at the United Nations, New York (Online) Discussant Tarcisio Gazzini, Professor of international law, University of Padova Conference Dinner SESSION II – THE POST-CONFLICT EXPERIENCE 25 March 2022 (9:00 am – 1:00 pm CET) 9:00 – 11:30 pm The solidarity of civil society during the war in Bosnia and Herzegovina and the European space of memory, Luisa Chiodi, Director, OBC Transeuropa (CCI, Trento) The limits of peacebuilding in Bosnia and Herzegovina from Dayton to nowadays, Roberto Belloni, Professor of Political Science, University of Trento The challenge of democratic consolidation in Bosnia and Herzegovina, Florian Bieber, Director, Centre for Southeast European Studies, University of Graz Discussant Benedetto Zaccaria, Assistant professor of history of international relations, University of Padova 11:30 – 11:45 pm Coffee Break 11:45 – 12:15 Online Presentation of the Exhibition “Wake Up, Europe! Support and solidarity mobilisations for Bosnia and Herzegovina and its citizens during the 1992-1995 war” (History Museum of Bosnia and Herzegovina, Sarajevo), Nicolas Moll, Memory Lab – Trans-European Platform on History and Remembrance Conclusions Elena Calandri, Professor of history of international relations, University of Padova Conference Lunch All times are in Central European Time (CET) Organizers: Elena Calandri, Tarcisio Gazzini, Alessandra Pietrobon, Benedetto Zaccaria (Università di Padova) This workshop is co-funded by the Erasmus+ Program of the European Union DG_MED, Digital competences of academic staff. A new dimension of Mediterranean studies (Project number: 2020-1- PL01-K226-HE-095909)
Corso avanzato di progettazione per applicare gli strumenti di project cycle management e simulare la compilazione di una domanda di finanziamento ad un bando europeo
Corso avanzato di progettazione per applicare gli strumenti di project cycle management e simulare la compilazione di una domanda di finanziamento ad un bando europeo
€340
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Interventi previsti: - Claudia Bettiol, corrispondente sull'Ucraina di OBC Transeuropa - Paolo Bergamaschi, ex funzionario del Parlamento europeo - Giorgio Tonini, cosigliere provinciale del PD in Trentino. Modera la serata Arianna Miorandi del circolo PD di Rovereto L'incontro si terrà anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del Partito Democratico del Trentino. Pagina dedicata all'evento . INFO: e-mail: circolopdrovereto@gmail.com
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Ci porremo alcune domande rispetto alla mancanza di notizie, nonostante il passato coloniale che ci lega a quella parte di mondo. Introduce e modera: Chiara Sighele, Direttrice del Centro per la Cooperazione Internazionale Interviene: Mario Raffaelli, presidente onorario AMREF e già inviato speciale del Governo italiano per il Corno d'Africa Anima il dibattito: Beatrice Taddei Saltini, Associazione 46° Parallelo Link per partecipare all'incontro . Sarà possibile seguire l'evento in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro per la Cooperazione Internazionale L'evento è promosso dal Nodo Trentino della Rete in Difesa di, in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa. Informazioni: info@cci.tn.it Registrazione video dell'incontro:
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OBC Transeuropa ed il suo sito, www.balcanicaucaso.org, nasce a seguito del conflitto in Kosovo, 1998-1999, per raccontare territori a noi vicini ma dilaniati dalla guerra. Da allora, spesso in sordina, altri conflitti si sono succeduti in Europa: lo stillicidio di violenza del conflitto in Nagorno Karabakh, riesploso nell'autunno del 2020, la guerra in Georgia nel 2008, il conflitto nell'est dell'Ucraina a partire dal 2014 e trasformatosi nella recente drammatica aggressione al paese da parte del regime di Putin. Ma cosa significa scrivere di guerra? Cosa ci hanno lasciato e insegnato le vicende degli anni '90 nei Balcani utili per interpretare quanto sta avvenendo ora? Se ne parlerà con Davide Sighele, giornalista di OBC Transeuropa.
Per info:
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